Il confine tra Lombardia e Trentino-Alto Adige, nella zona del Passo del Tonale, fu teatro di aspri combattimenti tra l’esercito italiano e quello austro-ungarico durante la Prima Guerra Mondiale: è proprio qui che sorge uno dei monumenti più toccanti della storia italiana, ovvero il Sacrario Militare del Tonale, monumento che custodisce la memoria dei soldati caduti.
Il sacrario fu inaugurato nel 1924, costruito su progetto dell’architetto Pietro del Fabbro e dello scultore Timo Bortolotti come parte di un ampio programma di commemorazione dei caduti della Grande Guerra, e l’imponente struttura realizzata in stile neoclassico si erge a 1.880 metri di altitudine: domina quindi il passo ed è anche questa vista panoramica sulle montagne circostanti a rendere il monumento un luogo commovente e riflessivo.
All’interno del sacrario sono custodite le spoglie di oltre 800 soldati italiani e austro-ungarici, uniti nella morte dopo essere stati avversari sul campo di battaglia. Nello specifico, si trovano 847 caduti italiani (34 ignoti) da diversi cimiteri militari dismessi (quelli di Case di Viso, Ponte di Legno, Pezzo, Stadolina e Temù), otto soldati austro-ungarici e cinque soldati ignoti emersi dal ghiacciaio della Lobbia Alta negli anni Sessanta.
Uno degli aspetti più toccanti del sacrario è proprio la presenza della sezione dedicata ai soldati austro-ungarici: anche loro sono riconosciuti come vittime del conflitto e la loro inclusione simboleggia un messaggio di riconciliazione e di pace. Ricorda che la sofferenza della guerra accomuna tutti gli uomini e tutte le donne, indipendentemente dalla loro nazionalità.
La sobria imponenza del Sacrario Militare del Tonale è frutto di tanti elementi. La struttura principale è costituita da un grande cubo in pietra, con una croce latina scolpita sulla facciata frontale, simbolo di sacrificio e redenzione. Al di sopra del cubo si erge una Vittoria Alata che si innalza verso il cielo.
L’accesso al sacrario è una scalinata monumentale che conduce a un portico d’ingresso, dove una serie di iscrizioni commemorative ricorda il sacrificio dei soldati caduti. All’interno, il sacrario è suddiviso in due sezioni: la cripta, che custodisce le spoglie dei caduti, e la cappella, dove i visitatori possono fermarsi in preghiera o riflessione. Nella cripta, le spoglie dei soldati sono collocate in loculi singoli o in ossari comuni, in base alla possibilità di identificazione dei resti. Su ogni loculo è inciso il nome del soldato, la sua provenienza e, se conosciuta, la data di morte.
Il Passo del Tonale fu un luogo di estrema importanza strategica durante la Prima Guerra Mondiale, essendo uno dei principali valichi montani che collegano la Lombardia al Trentino-Alto Adige. Durante il conflitto, questa zona fu teatro di numerosi scontri tra le truppe italiane e quelle austro-ungariche, impegnate in una guerra di posizione che si svolse in condizioni climatiche e ambientali estremamente difficili.
Le truppe combatterono in alta quota, spesso in mezzo alla neve e al gelo, in un contesto in cui le difficoltà ambientali si sommavano ai pericoli della guerra. Anche per questo, i combattimenti in altura furono detti «Guerra bianca».
La costruzione di trincee, fortificazioni e baraccamenti su entrambi i lati del passo — alcuni ancora visibili e percorribili — testimonia l’intensità della guerra in questa regione. I soldati dovettero affrontare non solo il nemico, ma anche le insidie della montagna che minacciano l’essere umano anche in condizioni di pace: valanghe, freddo estremo e malattie fecero numerose vittime. Proprio per queste condizioni estreme, il sacrificio dei soldati che combatterono al Passo del Tonale è ricordato con particolare riverenza.
Visitare il Sacrario Militare del Tonale è particolarmente consigliato a chi vuole vivere un momento di unione tra storia, memoria e natura. Il sacrario è aperto al pubblico tutto l’anno, anche se il periodo migliore per la visita è durante i mesi primaverili ed estivi, quando il clima è più mite e le strade sono facilmente percorribili. Durante l’inverno, infatti, per quanto il Passo del Tonale sia una popolare destinazione sciistica, le condizioni meteo possono rendere l’accesso al monumento più difficoltoso.
Per raggiungere il sacrario, ad ogni modo, si può percorrere la SS42 del Tonale e della Mendola, che collega la provincia di Brescia a quella di Trento. Se si viaggia in automobile, il passo è facilmente raggiungibile sia da Edolo, in Lombardia, sia da Vermiglio, in Trentino-Alto Adige.
Per chi preferisce i mezzi pubblici, esistono collegamenti in autobus da Edolo e da Trento, con fermate nei principali centri abitati lungo la Valle Camonica.
Una volta arrivati al Passo del Tonale, il sacrario è facilmente individuabile grazie alla sua posizione dominante. La visita al sacrario può essere completata con una passeggiata lungo i sentieri circostanti, che conducono a punti panoramici e a resti di trincee e fortificazioni risalenti alla Prima Guerra Mondiale. Per chi è interessato ad approfondire la storia del conflitto in questa regione, sono disponibili visite guidate, spesso organizzate dalle associazioni locali o dai comuni di Ponte di Legno e Vermiglio, che forniscono un contesto storico dettagliato e informazioni sulle vicende belliche che coinvolsero quest’area.
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